Dopo aver rotto il suo silenzio discografico durato 7 anni con la pubblicazione di un nuovo singolo, Irene ha deciso di spiegare perchè ha scelto di utilizzare un nome d’arte: Irene Effe.
Irene Fornaciari ha 40 anni e anche lei, come il famosissimo padre, è una cantautrice: il suo cognome, così impegnativo da portare per chi vuole farsi strada nel mondo della musica, le è sempre pesato come un macigno. Adesso ha deciso di liberarsene scegliendosi un nome d’arte: Irene Effe.
Irene Fornaciari: il paragone con Zucchero
“Il mio cognome? È un macigno. Ci sono stati tanti pregiudizi nei miei confronti. E quel paragone continuo con mio padre, che è una star, mi pesava. Sembrava che dietro tutto quello che facevo ci fosse sempre lo zampino di Zucchero” ha dichiarato Irene, poi ha proseguito: “Avrei voluto cambiare nome già anni fa, ma ogni volta ci ripensavo: sembrava che volessi in qualche modo rinnegare il mio cognome. Questa lunga assenza dalle scene mi è servita per riflettere e capire chi volessi essere. Avevo bisogno di cambiare”.
Il primo passo per intraprendere questo nuovo percorso artistico Irene Effe lo ha già fatto: da poco ha infatti pubblicato il suo nuovo singolo “Mi libero dal male“, dopo 7 anni di assenza dalla scena musicale. Si tratta di un brano che anticipa un album che verrà pubblicato nei prossimi mesi.
La canzone ci mostra la cantautrice sotto una luce completamente diversa: l’immaginario da cui adesso trae ispirazione Irene è infatti quello gothic ed elettronico. Si tratta di sonorità completamente diverse rispetto a quelle soul cui ci aveva abituati. Tuttavia, alla domanda su quale sia il suo genere lei risponde: “Però le etichette di genere le odio: non saprei neppure come definire la musica che faccio ora. Sicuramente le atmosfere sono più scure che in passato”.
Irene Fornaciari: cosa ha fatto negli ultimi 7 anni
La vita della cantautrice negli ultimi 7 anni è stata attraversata da una crisi d’identità che lei stessa descrive con queste parole: “Mi sono ritrovata ad un certo punto a non avere più un’identità”. Probabilmente tutto è cominciato dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo nel 2015, in cui aveva cantato la canzone “Blu” ottenendo il sedicesimo posto in classifica. Durante la prima serata venne eliminata e poi successivamente ripescata, ma senza ottenere successo di pubblico.
“Non sapevo più chi fossi. Ad un certo punto ho sentito l’esigenza di fermarmi per capire dove volessi andare”, ricorda la cantautrice. “Lo canto nella nuova canzone: ‘Non ho più niente da dire se non dire niente’. Se non si ha niente da dire, meglio tacere. Quando ti senti svuotato dentro è difficile comunicare. Dovevo ritrovare il fuoco. Ho pensato di mollare tante volte, ma non ne sono stata capace: io vivo la musica come un’esigenza.”
“Sono nata in una famiglia di musicisti: in casa Fornaciari suonano tutti, dagli zii ai cugini. Mi sono detta: ‘Perché devo mollare? Perché le cose non funzionano a livello di business?’. Ma per me la musica è altro, non quella roba.” – prosegue -“Mi sono messa a suonare pure per strada. Molti non sapevano chi fossi: si fermavano solo perché attirati dalla musica. Questo mi ha fatto ritrovare la voglia. Ad un certo punto mi hanno pure proposto di partecipare all’Isola dei Famosi: non me la sono sentita.”